ALEXIS 2.0

Aristide Rontini/Nexus (IT)

28 giugno | ore 19:00
Parco Tor Tre Teste Alessandrino

Spettacolo con audiodescrizione

Punto di ritrovo Teatro Biblioteca Quarticciolo.
Per raggiungere il luogo di spettacolo è previsto un percorso a piedi di circa 20 minuti. Si consiglia un abbigliamento comodo.

Con il suo primo romanzo pubblicato nel 1929, Alexis o il trattato della lotta vana, la scrittrice francese Marguerite Yourcenar ha dato vita a una lunga lettera con cui il protagonista, musicista di professione, tenta di dichiarare alla moglie la propria omosessualità. Attraverso il testo della scrittrice francese, Aristide Rontini ha avviato una ricerca coreografica che indaga e dà corpo alle complesse dinamiche fisiche ed emotive che possono entrare in gioco nel processo, a volte sofferto, di coming out. Il dire e il non dire di Alexis riverberano nella fisicità radicata al suolo e allo stesso tempo aerea di Cristian Cucco, performer interprete di questa proposta che, partendo da un caso letterario, mostra come nell’urgenza di una dichiarazione scritta in prima persona si possano riconoscere, invece, urgenze collettive e condivise che riguardano, in maniera pienamente trasversale, la condizione e lo stato di essere umano.

Crediti

Ideazione e coreografia: Aristide Rontini
Performer: Cristian Cucco
Dramaturg: Gaia Clotilde Chernetich
Musiche originali: Vittorio Giampietro
Collaborazione artistica: Simona Bertozzi e Dalila D’amico
Audiodescrizione poetica: Camilla Guarino e Giuseppe Comuniello
Produzione: Associazione Culturale Nexus – APS
Coproduzione: Oriente Occidente
Con il sostegno di: Anticorpi – Rete di Festival e Rassegne e Residenze dell’Emilia-Romagna nell’ambito dell’azione supportER, Fondazione Teatro Comunale Citta’ di Vicenza, Versiliadanza, Alma Danza di Bologna e Altriballetti Si ringraziano Musei Civici di Imola

Durata: 25 minuti circa

Aristide Rontini

è performer, coreografo e praticante di comunità di danza. Si è diplomato come danzatore alla Codarts – Rotterdam Dance Academy nel 2010. Ha lavorato come performer per Simona Bertozzi (It), Michela Lucenti/Balletto Civile (It), Candoco Dance Company (Uk), Alessandro Schiattarella/BewegGrund (Ch), Teatro Della Tosse (It), Angelica Liddell (Sp), Carl Olof Berg/Spinn (Sv), Vahan Badalyan (Armenia) e Diego Tortelli/Aterballetto (It). Negli ultimi anni ha sviluppato una propria ricerca artistica, presentando i lavori “It moves me”, “Giovane Notturno”, “Talitha Kumi”, “Alexis” e “Alexis 2.0”. La sua ricerca si interroga sulla dimensione dell’identità, sul rapporto tra individuo e società e sul rapporto tra uomo e natura. E’ interessato al linguaggio coreografico, alla multidisciplinarietà, alla letteratura e al cinema. E’ Danzeducatore® in danza educativa e in danza di comunità. La sua pratica artistica incontra spesso comunità di non professionisti in progetti tesi alla trasmissione di pratiche corporee, allo sviluppo di tematiche specifiche attraverso il linguaggio coreografico o ibridato con altri linguaggi o alla creazione di eventi performativi. A seconda del progetto incontra gruppi intergenerazionali o con specifiche caratteristiche e fasce d’età, e a seconda degli obiettivi le modalità adottate sono più o meno partecipative. È stato coinvolto in diversi progetti europei volti a sostenere artisti con disabilità e sull’accessibilità della fruizione artistica per un pubblico cieco o sordo. Nel 2020, insieme ad altri artisti italiani con disabilità, fonda Al. di. Qua. Artists, un gruppo di nuova costituzione all’avanguardia nella difesa dell’autonomia e dei diritti degli artisti disabili in Italia.

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