VISIONE
FUORI PROGRAMMA
spettacoli, residenze, incontri, laboratori e progetti
Fuori Programma è il principale Festival estivo di danza della Capitale. Nasce nel 2015 come scommessa condivisa con il Teatro Vascello di alimentare la scarsa offerta coereutica capitolina e dal 2018 passa alla direzione artistica di Valentina Marina e la gestione dell’associazione E.D.A. Il 2025 segna una nuova tappa importante: Fuoriprogramma celebra dieci anni di attività e viene assorbito da ORBITA|Spellbound Centro Nazionale di Produzione della Danza, co-diretto da Valentina Marini e Mauro Astolfi e supportato dal Mic e Regione Lazio. Il passaggio si configura come rafforzamento ecologico delle risorse a favore della promozione della danza per la città, configurando il centro come interlocutore principale e punto di riferimento per la comunità artistica e spettatoriale di Roma e non solo.
Fuori Programma stimola
percorsi turistici non convenzionali
Nei dieci anni di storia il festival ha maturato grande consenso da pubblici e operatori per la capacità di offrire una mappatura dei formati artistici più originali bilanciando carriere longeve ed emergenti, nazionali ed internazionali, aggredendo il gap culturale tra periferia e centro di Roma con una programmazione diffusa nella città. Il Festival coinvolge diversi contesti urbani di Roma, portando la danza in luoghi vivi, mutevoli ed eccezionali come il Teatro India, i cortili del Quarticciolo, il Parco Tor Tre Teste, Castel Sant’Angelo, la Terrazza del Laboratorio dei Cerchi prospiciente il Circo Massimo, i Mercati di Traiano, per dare linfa al turismo estivo della capitale mediante proposte artistiche internazionali al pari delle altre capitali europee, ma anche offrendo ai flussi turistici la possibilità di percorrere itinerari cittadini diversi dalle road map tradizionali. Sebbene le sedi ospitanti possano mutare negli anni, la scommessa è quella di far scoprire zone periferiche della città mediante proposte di alta qualità artistica in un processo dinamico di mobilità tra un luogo e l’altro e nella fruizione di azioni attraversabili da diversi punti di vista. Le azioni scelte per abitare questi luoghi, si prefiggono non solo di valorizzarne le emblematiche architetture attraverso l’intervento artistico, ma soprattutto di avviare processi di rigenerazione del tessuto comunitario attraverso spettacoli, residenze, incontri, laboratori e progetti speciali.
Fuori Programma è un calendario di eventi all’aperto all’ora del tramonto
La peculiarità del festival è quella di incentivare la creazione e diffusione di formati e progetti outdoor, capaci di riabitare in modo immersivo gli ambienti prescelti attraverso la commissione o il riadattamento site specific degli spettacoli. Ogni anno il festival commissiona un’opera site specific per il Parco Tor Tre Teste Alessandrino. Nelle sue dieci edizioni artisti come Michela Lucenti, Mauro Astolfi, Marcos Morau, Silvia Gribaudi, Bassam Abou Diab, hanno riabitato il parco ed investito lo spazio naturale di suoni e immagini inaspettati per i passanti. Oltre al progetto speciale, tutti gli artisti ospiti sono invitati a riadattare le proprie performance ai luoghi ospitanti il festival, che sceglie di snellire gli ingombri degli allestimenti per enfatizzare le qualità architettoniche e/o naturali degli ambienti e l’espressività della luce naturale, in una prospettiva ecologica ed estetica.
Fuori Programma sostiene i processi artistici
e la creazione di comunità temporanee
Da cinque edizioni il festival ha attivato un programma di residenze presso il Teatro Biblioteca Quarticciolo, per sostenere le creazioni delle giovani generazioni e offrire loro un confronto con operatori e pubblici. Durante le residenze è possibile assistere a prove aperte e a dialoghi con gli e le artiste in modo da formare sguardi critici che possano confrontarsi con progetti ancora in fase processuale. Nell’ottica di promuovere la conoscenza delle pratiche coreografiche il festival invita persone appassionate o curiose ad approfondire la materia scenica attraverso: laboratori coreografici condotti dagli e dalle artiste in programma, percorsi di guida alla visione condotti da Teatro e Critica. Infine un’azione divenuta ormai distintiva del festival è la passeggiata collettiva che connette le comunità da un punto di ritrovo della città ai luoghi di spettacolo come il Parco Tor Tre Teste e il Teatro India.
FUORI PROGRAMMA 2025


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