TOTENTANZ.
MORGEN IST DIE FRAGE

Marcos Morau / La Veronal (ES)

5 luglio | ore 18.45 e ore 21.00
Teatro India-Sala B

In collaborazione con ATCL

Con il patrocinio di Instituto Cervantes
Con il patrocinio del Municipio XI di Roma Capitale

 

In Totentanz iniziamo coinvolgendo il pubblico in una sorta di seduta spiritica, con corpi che sembrano parlarci dall’ultima soglia del mondo, e da lì inizia un viaggio che mette in conflitto l’eterno dilemma che separa la vita dalla morte. Fare i conti con la morte è un percorso labirintico e oscuro. La nostra immaginazione, sempre goffa e infinita, cerca sempre di andare avanti nella corsa al senso della vita. E perde la strada. Perché la vita è impaziente, ma la morte sa aspettare.
(Marcos Morau- La Veronal)

 La Totentanz, detta anche Danse macabre o Dance of Death, già nel Medioevo era un modo per esorcizzare la paura della morte, in un carnevale di disperata vitalità. Marcos Morau, uno dei più visionari artisti della scena contemporanea, e la sua compagnia di danza La Veronal, tra le più acclamate del panorama internazionale, rivisitano questo rituale attraverso una performance che ci restituisce un’immagine poeticamente pertinente della morte e della giustizia che essa comporta:  L’ora fatale arriva, infallibilmente, per ognuno di noi. Rivisitare la danza della morte nel XXI secolo, nella turbolenza di un mondo gettato nel caos terminale da mille rivoluzioni sociali, digitali e spirituali, è un anacronismo voluto, quasi una meditazione. La Totentanz di Morau è un invito a celebrare la fragilità della vita e a meditare sulla sua perdita di valore. L’attuale disprezzo per i valori della vita è direttamente proporzionale all’incapacità generalizzata di interpretare, danzare, officiare la morte come mistero. Perdere coscienza, scuotere il corpo, perdersi nell’oscurità dei sensi e soccombere alla trance della musica e della danza ci porta alla catarsi, e da quello stato anche il morso amaro del nulla entra più facilmente. A distanza di più di cinque secoli, la danza della morte torna a farci chiedere dove stiamo andando, chi siamo e cosa significa questo luogo che abitiamo prima che la morte ci prenda per mano per farci danzare con lei.

Durata 55 min

Crediti

Idea e direzione artistica: Marcos Morau
Direzione di Produzione: Juanma G. Galindo
Coreografia: Marcos Morau in collaborazione con i danzatori
Con: Ignacio Fizona Camargo, Fabio Calvisi, Valentin Goniot, Nuria Navarra Drammaturgia: Roberto Fratini
Direzione tecnica: David Pascual
Disegno sonoro e musiche originali: Clara Aguilar
Video design: Marcos Morau, Marc Salicrú, Marina Rodríguez, Albert Pons
Costumi: Marcos Morau e Manuel Mateos
Produzione e logistica: Cristina Goñi Adot, Àngela Boix
Realizzazione di pupazzi e maschere: Juan Serrano – Gadget Efectos Especiales e Martí Doy.
Un ringraziamento speciale a Maria Arnal, Ben Meerwein, Larissa Hertweck, Alex Röser Vatiché.
Una produzione La Veronal
In coproduzione con Triennale Milano, Teatre Lliure, Temporada Alta – Festival Internacional de Catalunya, Girona/Salt, Madrid Festival de Otoño.
Con il sostegno di INAEM – Ministerio de Cultura de España e ICEC – Departament de Cultura de la Generalitat de Catalunya.

Marcos Morau – La Veronal

Formatosi tra Valencia, Barcellona e New York in fotografia, movimento e teatro, Marcos Morau costruisce mondi e paesaggi immaginari con uno sguardo lucido sulla contemporaneità. Nominato Cavaliere dell’Ordine delle Arti e delle Lettere nel 2023 dal Ministero della Cultura francese e selezionato come miglior coreografo dell’anno 2023 dalla prestigiosa rivista tedesca Tanz, Marcos Morau continua a crescere artisticamente con una straordinaria carriera di coreografo e regista teatrale. Dal 2004 dirige La Veronal, che è diventata una delle compagnie di danza più importanti sulla scena europea, e nel 2013 ha ricevuto il Premio Nazionale di Danza assegnato dal Ministero della Cultura spagnolo. La Veronal, elogiata dalla critica internazionale e vincitrice di numerosi premi, ha presentato i suoi spettacoli nei migliori teatri e festival di oltre trenta Paesi: il Théâtre National de Chaillot di Parigi, la Biennale di Venezia, il Festival d’Avignone, il Tanz Im August di Berlino, il Festival RomaEuropa, il SIDance Festival di Seoul, il Sadler’s Wells di Londra o il Danse Danse Montreal, tra i tanti. Oltre al suo continuo lavoro con La Veronal, Marcos Morau è artista ospite di diverse compagnie e teatri in tutto il mondo, dove sviluppa nuove creazioni, sempre a metà strada tra arti performative e danza: Nederlands Dans Theater, Ballet de l’Opéra de Lyon, Les Grands Ballets Canadiens, il Royal Danish Ballet o il Royal Ballet of Flanders, tra i tanti. Dal 2023 è artista associato dello Staatsballet Berlin, compagnia legata alla Deutsche Oper, alla Komische Oper e alla Staatsoper Unter den Linden. Il futuro di Morau e La Veronal persegue la ricerca di nuovi formati e linguaggi in cui l’opera, la danza e il teatro fisico dialogano più vicini che mai, cercando nuovi modi di esprimersi e comunicare nel nostro tempo presente, sempre turbolento e mutevole.

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